Sorrento Culla delle Sirene. Storia di un Mito Internazionale

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Sulla faccia della Terra, non c’è angolo in cui la mitologia locale non tenga conto dell’esistenza, della storia e delle leggende delle Sirene.

Esistono, infatti, Sirene scandinave, Sirene francesi, Sirene slave, Sirene fiamminghe. Ed ancora si ha notizia di Sirene iberiche, di Sirene anglosassoni e perfino di Sirene d’oltreoceano.

Grazie a questa “universalità”, un enorme numero di poeti e letterati di ogni tempo ha trovato spunti e ispirazione per poesie e romanzi, poemi e monografie che, se non sono esclusivamente dedicati al fascino delle Sirene, contengono suggestivi passaggi che le riguardano.

Eppure, quando si parla di Terra delle Sirene, il pensiero cade, con immediatezza a Sorrento ed alla sua Penisola, prima ancora che a qualsiasi altra località della Terra.

Già, Sorrento è, per antonomasia, la Terra delle Sirene grazie ad una tradizione che si perde nella notte dei tempi e che risale ai tempi dell’antica Grecia e che trova ampia cassa di risonanza nei poemi che vengono attribuiti ad Omero.

Per questo e per l’infinito repertorio bibliografico che alimenta la fama internazionale di Sorrento e della sua Penisola proprio come Terra delle Sirene è giusto attribuire, a questo mito, la leadership tra le leggende ed i misteri del posto.

I lavori esistenti al riguardo sono talmente tanti da far sembrare quasi impossibile il fatto che le Sirene possano essersi quasi sdraiate lungo il lido e la spiaggia di Sorrento.

D’altro canto la bellezza dei panorami e dello stesso mare di Sorrento, sembrano offrire uno scenario ideale – quasi la giusta “cornice” – per offrire ospitalità a questi leggendari ed affascinanti esseri. Il che porterebbe a giustificare la vocazione turistica che Sorrento ha maturato nel corso dei secoli.

E dire che la localizzazione che si può attribuire alle Sirene, ricavandola dai racconti omerici non lascia trapelare alcun esplicito riferimento a Sorrento.

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