Quest’anno il “riavulillo” torna sui carboni ardenti nelle sere del 2, 3 e 4 Agosto per infiammare i palati ed i cuori degli estimatori, dei curiosi e degli innamorati delle tradizioni popolari.
Durante la tre giorni della Sagra del Riavulillo sarà possibile degustare anche il famoso “Provolone del Monaco DOP“, il miele di castagno prodotto localmente, i dolci tipici della tradizione napoletana e tante altre squisitezze.
La prima sagra fu inaugurata nel 1990 e da allora ha avuto sempre un grande successo di pubblico.
Il riavulillo (diavoletto) è un piccolo caciocavallo di pasta filata, lavorato a mano e farcito con olive nere, olio di olive e peperoncino tritato, sottoposto a un trattamento di affumicatura.
La felice unione del peperoncino piccante, delle olive e del formaggio esalta il palato e inducono a continui peccati di gola, specie se innaffiati da un buon bicchiere di vino.
Il riavulillo, che costituisce sia un gustoso antipasto sia un ottimo secondo piatto, va servito caldo e filante, alla brace, al forno o al cartoccio.
Nel comune di Vico Equense oltre al classico riavulillo, se ne producono anche originali varianti meno piccanti ma sempre “divini”, con farcitura al prosciutto, al pomodoro fresco e basilico, alle olive bianche o con i funghi.
Questo tipico prodotto della terra sorrentina lo si trova per la maggior parte nella zona collinare di Vico Equense, e sopratutto nella frazione di Arola nota per la sua produzione casearia.