E’ sempre stata una destinazione turistica d’eccellenza, Sorrento, frequentata dai viaggiatori del Grand Tour e poi dal turismo d’èlite dell’800, quando sorsero i grandi alberghi, che ancora oggi sono uno dei suoi fiori all’occhiello. Come il Bellevue Syrene, storico 5 stelle lusso con Spa e vista incantevole sul golfo di Napoli e il Vesuvio.
Sorrento però ha origini molto antiche e, per rendersene conto, bastano quattro passi per le vie del centro storico, dove non si fa fatica a cogliere testimonianze e vestigia di epoca romana e medievale. Se, da piazza Tasso si imbocca via della Pietà, si guadagna, l’antico decumano superiore, con esempi pregevoli di architetture medievali, come palazzo Veniero dalle linee tardobizantine un po’arabeggianti, o il trecentesco palazzo Correale, d’impianto spagnolo-catalano.
Un’altra affascinante zona antica è quella di via San Cesareo, il cui ingresso è vegliato da una torre con orologio. Il suo fermento commerciale, i locali, le voci, i suoni, i colori la fanno somigliare a un piccolo suq arabo, che ruota attorno al cinquecentesco Sedile Dominova, una loggia quadrata aperta su due lati da arcate a tutto sesto e ricoperta da una bella cupola maiolicata. All’interno, custodisce affreschi e stemmi delle famiglie del Sedile, e tutti gli anni, a Natale, diventa la casa di un ricco presepe settecentesco, ammiratissimo sia dai sorrentini che dai turisti, che hanno la fortuna di trascorrere qui il periodo delle feste.
Proseguendo nella passeggiata, si può guadagnare lo spazio verde di Villa Comunale, che un tempo faceva parte degli orti annessi al convento di San Francesco, il cui chiostro, scandito da meravigliose arcate ogivali, tradisce origini medievali ed è uno dei luoghi più fotografati di Sorrento.