La Chiesa dei Santi Felice e Baccolo

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Lungo via Tasso, nel pieno centro storico di Sorrento, si trova la Chiesa dei Santi Felice e Baccolo che viene considerata come una delle più belle chiese barocche della Città del Tasso.

A dispetto delle sue piccole dimensioni essa ha rivestito grande importanza nella storia del capoluogo della Penisola Sorrentina perché tra il XII il XV secolo ha svolto il ruolo di Cattedrale di Sorrento.

Secondo alcuni, questa chiesa è stata costruita sui resti di un antico Tempio dedicato a Giove o, addirittura su quello che, in epoca romana, era il Panteon.

Antiche leggende raccontano che la Chiesa dei Santi Felice e Baccolo di Sorrento – anche conosciuta come la Chiesa del Rosario di Sorrento – è stata fatta edificare dal Duca di Sorrento Sergio (agli inizi del 1100) per far scomparire alcuni spiriti maligni che infestavano la zona.

La chiesa è ad una sola navata e presenta, sull’ altare maggiore, una statua della Madonna del Rosario.

Sul lato destro di chi entra, si può ammirare un altare proveniente dalla Chiesa di San Vincenzo. Al di sopra di esso è ben visibile una tavola cinquecentesca – recentemente restaurata – che ritrae San Domenico, Santa Rosa e ad altri Santi Domenicani che ricevono un Rosario dalla Madonna e da Gesù Bambino. Attorno al dipinto ci sono quindici miniature in cui sono raffigurati, per l’ appunto, i misteri del Rosario.

Sul lato sinistro di chi entra, invece, c’è un altare che, in passato, fu di patronato della antica famiglia nobile sorrentina dei Donnorso.

Su di esso è ben visibile un quadro in cui San Giuseppe, San Gennaro e San Raffaele circondano, con alcuni angioletti, una icona bizantina in cui si può ammirare un’ altra rappresentazione della Madonna con Bambino.

Il soffitto è adornato con una bella raffigurazione della Santissima Trinità.

Nella chiesa dei Santi Felice e Baccolo di Sorrento si possono ammirare, inoltre, molti marmi policromi che ricoprono le pareti laterali, lungo le quali sono sistemate statue di San Giuseppe, di Santa Irene, di San Baccolo, di San Michele e San Luigi Gonzaga.

Degno di attenzione è anche l’ altare maggiore, commissionato nella prima metà del 1700 ad Antonio Gandolfo e caratterizzato dalla presenza di varie coppie di teste d’ angelo che fanno da corona allo Spirito Santo che si trova al di sopra del Tabernacolo. Al di sotto di questo altare è conservata un’ urna contenente le reliquie di San Baccolo che oltre ad essere stato Vescovo di Sorrento è anche uno dei santi patroni della Città.

Fabrizio Guastafierro

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