Cenni Storici

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Terra di colori, misteri, tradizioni e leggende, Sorrento, da sempre incanta, stupisce e ti induce a ritornare. Saranno forse le Sirene che secondo i greci abitavano il nostro mare a lasciare in eredità a questa penisola, adagiata tra le acque, la capacità di incantare con il suo fascino. Forse, ancora oggi, con il loro canto, le Sirene ammaliano visitatori di ogni luogo li fanno perdutamente innamorare e li inducono a ritornare.

Tante civiltà hanno “vissuto” Sorrento, gli Etruschi e i Greci che hanno consegnato alla città la pianta urbana ancora oggi visibile nel centro storico; gli Oschi e i Romani che, conquistati dal fascino e dal clima di questa terra, costruirono qui le più belle ville dell’impero. E ancora Bisanzio, i Longobardi, i Normanni e gli Aragonesi; ognuno ha lasciato la sua impronta, una parte di sé che Sorrento ha gelosamente custodito per secoli e secoli, consegnandola a noi che oggi abbiamo il privilegio di ammirarla. Sono i resti delle antiche mura e di un tempio che i greci avevano dedicato alla dea Atena sul promontorio della Campanella; le antiche ville romane con peschiere, ninfei, moli artificiali protese quasi ad abbracciare il mare. E poi gli archi e le grotte scavate nel tufo, le stradine che conservano la tipica pavimentazione greca e romana che il tempo ci ha consegnato quasi inalterata.

Lungo queste stradine, attraverso i vicoletti, gli archi, le piccole scalinate che dal mare si inerpicano tra le rocce tufacee per raggiungere il centro, si respira un’atmosfera di “vissuto” di “storia passata” e si può provare ad immaginare tutti i popoli, così diversi, che l’hanno abitata e riconoscere l’impronta che ciascuno di essi ha lasciato per noi.

Tra i monumenti e le antiche ville possiamo scoprire le testimonianze di ospiti illustri che tra il 1700 e il 1800 scelsero questo luogo come fonte di ispirazione, inserendolo nel “Grand Tour”, quel viaggio attraverso le più significative città italiane che ogni nobile rampollo europeo compiva per completare la propria cultura.

Byron, Keats, Scott, Dickens, Goethe, Wagner, Ibsen e Nietzsche sono solo alcuni degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile a Sorrento traendo ispirazione per le loro opere da questa piccola penisola intrisa di storia e di magia, tempio di tradizioni, miti e leggende lontane, culla di antichi tesori e splendide Sirene.

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